L’ansiolisi sta diventando sempre più frequente nel nostro settore. Il primo motivo è personale…. se possiamo far stare meglio un paziente che pensiamo possa soffrire dal punto di vista psicologico una certa situazione, perchè non ridurgli lo stress… Con un po’ di polemica ed ironia chiedo sempre ai miei amici ortopedici perchè quando riducono una frattura solo raramente ricorrano all’ansiolisi…. e le risposte non mi hanno mai convinto veramente…
Lavorando con un’anestesista al nostro fianco abbiamo dei vantaggi facilmente intuibili, ma soprattutto abbiamo la possibilità di somministrare dei farmaci intraoperatoriamente (cortisone, antibiotici,antiipertensivi) che così facendo sono molto più efficaci ed hanno un’azione immediata permettendo una ripresa ed una guarigione più veloce.
In più il paziente è monitorizzato continuamente e quindi sotto costante controllo medico per la durata di tutto l’intervento, una sicurezza in più….
Ad oggi le indicazioni, cioè i momenti in cui proponiamo la sedazione cosciente o ansiolisi sono queste:
Chirurgia implantare, posizionamento di impianti multipli;
Chirurgia in pazienti ansiosi;
Estrazione dei denti del giudizio inclusi, estrazione di denti del giudizio multipli;
Attacchi di panico e Claustrofobia;
Riflesso del vomito durante la presa dell’impronta;
Anamnesi positiva per crisi vagali (ad esempio svenimenti durante prelievo del sangue, iniezioni…).
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