La Clorexidina è un principio attivo che si può trovare nei colluttori, in alcuni gel e dentifrici.
Ha un’azione battericida, è cioè in grado di uccidere i batteri del cavo orale.
Si può reperire in commercio in diverse concentrazioni. Le più utilizzate sono dello 0,25% e 0,12%.
Di prassi in studio, prima degli interventi chirurgici come disinfettante del cavo orale, si utilizza la soluzione con concentrazione dello 0,25% , e al domicilio si prescrive quella a concentrazione minore.
L’utilizzo consente di abbassare notevolmente la carica batterica, qualora vi sia la necessità di effettuare interventi chirurgici o rimuovere grandi quantità di tartaro, oppure diminuire la carica virale dei pazienti affetti da malattie infettive note.
Uno dei problemi maggiori nell’utilizzare la Clorexidina è quello della pigmentazione delle superfici dei denti che assumono un colore sfumato, marroncino o giallo.
Anche le mucose e la lingua si possono colorare di marrone o nero.
Spesso si ha alterazione della percezione dei gusti, motivo per cui è meglio effettuare gli sciacqui prima di andare a dormire, o lontano dai pasti.
Bisogna tenere poi in considerazione che l’utilizzo continuato di questi collutttori, potrebbe generare delle resistenze nei confronti della clorexidina.
Un altro effetto collaterale della clorexidina è che precipitare maggiori quantità di sali minerali della saliva rendendo più facile la formazione di tartaro.
Il nostro consiglio è di usarla solo su nostra prescrizione e di cercare un colluttorio che non abbia alcool fra i suoi componenti
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