Il termine Sedazione è una condizione definita come ”uno stato di ridotto eccitamento o ansietà indotto dalla somministrazione di un agente sedativo”.
Un’adeguata Ansiolisi e Sedazione garantiranno dunque tranquillità al paziente pur mantenendo attiva la collaborazione con il chirurgo nelle varie fasi dell’intervento.
Entrambe le metodiche devono comunque essere effettuate da un Anestesista Rianimatore poichè possono talvolta indurre una depressione dello stato di coscienza.
Sia l’Ansiolisi, per un eccesso di sensibilità individuale, non prevedibile, nei confronti dei farmaci ansiolitici somministrati, che la Sedazione, per un continuum di depressione durante la somministrazioni di dosi progressive di farmaci sedativi.
Condizioni assolutamente necessarie per praticare l’ansiolisi e la sedazione sono:
- il monitoraggio continuo delle funzioni vitali attraverso monitor multiparametrici o pulsossimetro;
- la valutazione continua oggettiva dello stato di depressione della coscienza;
- la diponibilità di adeguata strumentazione rianimatoria;
- l’eventuale assistenza respiratoria;
- una sede operativa idonea.
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